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THE PALEFACE

THE PALEFACE
Buster Keaton, Eddie Cline (US 1922)

Più di qualsiasi altro cortometraggio dello studio Keaton, The Paleface anticipa la portata, la spettacolarità e l’impronta documentaristica di The General (Come vinsi la guerra) e Our Hospitality (Accidenti, che ospitalità!). Per di più, è un western le cui simpatie vanno senza riserve ai nativi americani, anche se essi minacciano la vita dell’eroe bianco.
Come in Our Hospitality, la storia inizia con una scena di morte violenta. Il film si apre con l’immagine di un accampamento indiano nei pressi di un lago e la didascalia “Nel cuore del West, gli Indiani vivono pacificamente”, seguita immediatamente dalle parole “Ma poi arrivarono gli squali del petrolio per rubare le loro terre”. Mentre i dirigenti della società petrolifera Western Oil Land Leasing Co., seduti nelle loro poltrone di pelle, si consultano amabilmente, uno degli agenti della società uccide un indiano che esce dall’Ufficio fondiario governativo, impugnando orgoglioso il contratto d’affitto per la riserva della sua tribù. Entrata in possesso del contratto, la Western Oil Land Leasing Co. cerca immediatamente di cacciare gli indiani; comprensibilmente, questi giurano di uccidere il primo uomo bianco che entrerà nella riserva: avviene che costui sia un innocente cacciatore di farfalle, provvisto di retino e di un inconfondibile cappello con corona bassa.
Prendono così l’abbrivo trama, comicità, spettacolo, con Buster che negozia abilmente i suoi rapporti con questa tribù e con quella rivale – i cui membri sono facilmente distinguibili poiché, come informa la didascalia, “si sono rovinati giocando a strip poker” – e le conduce in battaglia contro gli squali del petrolio. The Paleface è la più vivida anticipazione delle sovrumane imprese fisiche dei grandi lungometraggi. Una scivolata sempre più veloce lungo un ghiaione con 45 gradi di pendenza, filmata in un’unica inquadratura, culmina in un salto mortale da un dirupo a un albero. Più notevole ancora è l’attraversamento di un burrone montano su un ponte sospeso, che ha perduto quasi tutte le doghe di barile che ne formavano la passerella; ne restano una dozzina appena, e quindi Buster deve procedere togliendo la doga su cui è appena passato, per sistemarla davanti a sé. Alla fine risolve la situazione tuffandosi da un’altezza di venti metri nel torrente sottostante. Keaton ha già intrapreso il mestiere di realizzare l’impossibile.

David Robinson

La musica  Ancora una volta… Buster! C’è poco da fare, è e rimarrà, per sempre, il nostro preferito. Il film è stato scelto dai ragazzi, dopo il corso teorico a Cinemazero, tra una rosa di 4 corti selezionati tra quelli che non avevamo affrontato nelle scorse edizioni e, di stretta misura, ha prevalso The Paleface. È un film straordinario e ci ha offerto la possibilità di lavorare sulla musica in modo interessante soprattutto per gli allievi di classe prima. Abbiamo rielaborato alcuni temi di grandi musicisti con alcune citazioni popolari per connotare il contesto narrativo. Il primo tema, in realtà, è geograficamente assai distante dai nativi americani, ma musicalmente plausibile: “Pentatonic Tune” di Béla Bartok, dal primo volume di For Children. Ne offriamo una versione particolarmente percussiva per caratterizzare la tribù di cui Buster entrerà a far parte. Il secondo tema, “Pagliacci” dall’op.39 di Dmitri Kabalevskij, sottolinea ironicamente gli “squali del petrolio” e, come il primo, ritorna anche in forma variata nel corso del film. L’entrata in scena di Buster Acchiappafarfalle è un duetto di flauti cui gradualmente si uniscono gli altri strumenti e prende spunto da un altro brano di Kabalevskij, “Saltellando”. Dopo il primo tentativo di rogo del nostro eroe, abbiamo rivisitato due pezzi di Nino Rota, “Salti e giochi” e “L’acrobata”, per sottolineare l’incalzare degli eventi evitando uno schema troppo ripetitivo. L’ultimo tema che definisce l’appartenenza di Buster alla tribù e la conclusione del film, è una ninna nanna Lakota, che abbiamo arrangiato mettendo in risalto il timbro nostalgico della fisarmonica e dei flauti.

Maria Luisa Sogaro

regia/dir, scen: Buster Keaton, Eddie Cline.
photog: Elgin Lessley.
tech. dir: Fred Gabourie.
cast: Buster Keaton (il viso pallido/The Paleface), Virginia Fox (la fanciulla indiana/Indian Maiden), Joe Roberts (il capo indiano/Indian Chief).
prod: Joseph M. Schenck, Comique Film Corporation, Inc.
dist: First National.
copia/copy: DCP, 24′; did./titles: ENG.
fonte/source: Lobster Films, Paris.