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NOTE DAL FRONTE

NOTE DAL FRONTE: MUSICA, PAROLE E IMMAGINI DELLA GRANDE GUERRA
Concerto-spettacolo/Multimedia concert; prima rappresentazione/first performance: Spilimbergo, “Le Giornate della Luce”, 12.06.2016.

Accompagnamento musicale dal vivo eseguito da Zerorchestra / Live musical accompaniment performed by Zerorchestra: Francesco Bearzatti (sax tenore/tenor saxophone; clarinetto/clarinet), Mirko Cisilino (tromba/trumpet, flicorno/flügelhorn, trombone), Luca Colussi (batteria/drums); Angelo Comisso (pianoforte/piano); Luca Grizzo (percussioni/percussion, effetti sonori/sd. effects), Didier Ortolan (clarinetto basso/bass clarinet), Gaspare Pasini (sax soprano, contralto, baritono/soprano, alto, baritone saxophone); Romano Todesco (contrabbasso/double bass, fisarmonica/accordion), Luigi Vitale (vibrafono/vibraphone, xilofono/xylophone).

Il progetto Note dal fronte si segnala per l’originale e innovativo approccio multidisciplinare che assembla l’arrangiamento di canzoni popolari di guerra e motivi inediti della Zerorchestra con una rassegna cronologicamente completa e tematicamente esaustiva di pellicole girate “dal vero” da operatori italiani, austro-ungarici e americani, cui fa da contrappunto la lettura di diari di soldati degli eserciti impegnati nel conflitto. Le diverse fonti – musicali, filmiche, autobiografiche – si fondono in un unico prodotto emozionale, che nello stesso tempo narra e documenta gli eventi bellici, ammonisce sugli stili della propaganda, ne consente il confronto con i racconti dei militari, rimanda con taglio contemporaneo alle musiche popolari dell’epoca.
Il risultato è un concerto-spettacolo sulla Grande Guerra vissuta e raccontata dai suoi protagonisti, soldati dalle differenti divise schiacciati nelle trincee del fronte italo-austriaco, dalle montagne dell’Adamello alle trincee carsiche, dall’Alto Isonzo al fiume Piave. Uomini in uniforme e civili sono al centro dell’attenzione, storie ed esempi concreti delle conseguenze di quella guerra definita “grande”, che è all’origine dei conflitti e delle ideologie di un secolo di sangue, il Novecento, da cui ancora non riusciamo a staccarci.
L’impostazione divulgativa e didattica di Note dal fronte, adatta all’intrattenimento ma anche e soprattutto a favorire la conoscenza degli eventi storici e dei fattori umani e sociali del conflitto, ha determinato la suddivisione cronologico-tematica dei materiali filmici selezionati – tutti appartenenti al fondo sulla Grande Guerra della Cineteca del Friuli.
Il montaggio dei materiali filmici è stato accompagnato da un’accurata scelta di testi diaristici di ufficiali e soldati che illustrano il pensiero dei protagonisti degli eventi raffigurati nelle immagini cinematografiche. Queste ultime riflettono necessariamente “l’occhio ufficiale” del conflitto, costituiscono una efficace arma della propaganda di guerra, ma nel confronto con la cruda realtà, testimoniata da diari e lettere di uomini coinvolti direttamente nel conflitto, disvelano le ragioni recondite della propaganda e fanno risaltare l’esperienza diretta di chi, a stretto contatto con il fuoco, la paura e la morte, non intende misconoscere la realtà in cui si trova a vivere e soffrire. Le diverse testimonianze autobiografiche, interpretate dallʼattore Sandro Buzzatti, provengono dall’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano (Arezzo) e dall’archivio privato del curatore scientifico del progetto.

Lucio Fabi

La musica  Il progetto per Note dal fronte ha costretto, per la prima volta, Zerorchestra a realizzare un accompagnamento musicale non partendo da composizioni originali bensì attingendo dal ricchissimo repertorio – sia popolare che d’autore – ispirato e composto negli anni del primo conflitto mondiale 1915-1918. Canzoni che rispondevano all’esigenza di alleviare la frustrazione della guerra di posizione, del distacco dalle famiglie, della paura della morte, della rabbia per una guerra tanto sanguinosa quanto incomprensibile. Sentimenti che ritroviamo in canzoni come O Gorizia tu sei maledetta o altre che oggi fanno parte del repertorio dei canti di montagna come Ta-pum, Ai preat e Monte Canino. Altre che rispondevano invece a necessità più militari come La leggenda del Piave o Monte Grappa tu sei la mia Patria, scritte entrambe nell’estate del 1918, per sostenere e incoraggiare i soldati italiani a resistere agli attacchi austro-ungarici. I brani sono stati smontati e ricomposti in un arrangiamento dai suoni indubbiamente contemporanei da Angelo Comisso e Francesco Bearzatti, mentre Romano Todesco ha sapientemente riannodato in un unico disegno i tanti fili musicali citati nello score.

Piero Colussi

mus: Francesco Bearzatti, Angelo Comisso, Romano Todesco.
coord. artistico/artistic coord: Romano Todesco.
arrangiamenti/arrangements: Zerorchestra.
voce recitante/reciter: Sandro Buzzatti.
testi/texts, cons. storica/historical cons: Lucio Fabi.
estratti da/excerpts from: La guerra d’Italia a 3000 metri sull’Adamello (Luca Comerio, IT 1916); In trincea (Luca Comerio, IT 1917); Das zerstörte Görz [Gorizia distrutta/Gorizia destroyed] (Sascha Film, AT 1916); Les Annales de la Guerre n. 8 (Luca Comerio, IT 1917); [L’avanzata delle forze armate] (Sascha Film, AT 1918); [Grado, Udine] (Sascha Film, AT 1918); [Antologia della Grande Guerra: Verdun; Piave] (1918); La battaglia dall’Astico al Piave (Silvio Laurenti Rosa; Reparto Cinematografico dell’Esercito Italiano, IT 1918); Ingresso degli italiani a Trento e a Rovereto (Reparto Cinematografico dell’Esercito Italiano, IT 1918); Primo omaggio di Trieste liberata al suo Re (Reparto Cinematografico dell’Esercito Italiano, IT 1918); US Army Activities in Italy during World War I (US 1918).
copia/copy: DCP, 76′, did./titles: ITA, GER, FRA, ENG.
fonte/source: Cinemazero, Pordenone; La Cineteca del Friuli, Gemona del Friuli