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IMPROMPTU

IMPROMPTU
María Lorenzo (ES 2017)

Agli albori del ventesimo secolo, i pionieri di ogni parte del mondo facevano a gara per conquistare e diffondere l’arte delle fotografie animate; in questa competizione il Cinématographe dei fratelli Lumière ebbe la meglio su altre invenzioni i cui nomi evocavano, come gli dei, un potere esercitato sugli esseri viventi: la cronofotografia di Étienne-Jules Marey, il kinetoscopio di Dickson e Edison, il zoopraxiscopio di Eadweard Muybridge e molte altre.
Ancor oggi, le invenzioni e le apparecchiature del pre-cinema continuano a ispirare molti cineasti, che le inseriscono nei propri film, nelle performance presso le gallerie d’arte, negli spettacoli multimediali. Impromptu, il mio cortometraggio animato, è un omaggio alle origini del cinema reso attraverso i suoi dimenticati padri e le sue dimenticate madri. Il cinema infatti non è mai stato l’invenzione di una sola persona, né di due, bensì di molti pionieri che alla fine del diciannovesimo secolo vi hanno contributo con le proprie idee e innovazioni. Più specificamente, Impromptu è un omaggio al periodo di fine secolo, alle muse che ispirarono i pionieri – come Loïe Fuller, Carmencita e Annabelle – e al fascino esercitato dal movimento in sé.
Impromptu è un gioioso interludio in cui il passato emerge in tutti suoi sgargianti colori, per stimolare l’immaginazione e suscitare un senso di nostalgia. Il processo creativo che vi sta dietro mi ha portata a intrecciare i differenti linguaggi dell’animazione con cinque temi musicali di Chopin, per esplorare la poesia alla base dello score.Volutamente, ciascun segmento animato di Impromptu è concepito a partire da una premessa, suggerita dalle caratteristiche dei temi musicali chopiniani. Il primo segmento, “Preludio”, ci riporta alla magia del fenachistoscopio, uno dei primi apparecchi ottici, inventato simultaneamente da Joseph Plateau e Simon von Stampfer nel 1832. Il secondo movimento, “Serpentina”, utilizza cronofotografie di Muybridge, Ottomar Anschütz e Marey e film girati presso lo studio Black Maria per ricreare una vivace danza. La terza parte, “Volti”, raccoglie 300 ritratti animati per evocare i portraits vivants di Georges Demenÿ, cercando di ottenere un movimento continuo o un rapporto tra essi. La quarta parte, “L’uomo sul treno”, è ispirata alla misteriosa scomparsa, avvenuta durante un viaggio in treno, del pioniere del cinema Louis LePrince, che nel 1888 registrò scene dal vero su strisce di carta. Da ultimo, “L’onda” suggerisce il movimento del mare, partendo da una riduzione astratta e geometrica per culminare alla fine nel realismo, in un omaggio al primo film cronofotografico di Marey, La vague (L’onda), presentato nel 1891 nella Revue Générale des Sciences.
Nel 2018 Impromptu è entrato tra i finalisti dei Premi Goya assegnati dall’Academia de las Artes y las Ciencias Cinematográficas de España. È stato prodotto con la collaborazione dello studio Pterodactive e della Universitat Politècnica de València.

María Lorenzo

regia/dir: María Lorenzo.
prod: Enrique Millán.
mus: Frédéric Chopin, esecuzione di/performed by Isaac István Székely (piano).
copia/copy: DCP, 11’12”, col.; did./titles: CAT/ENG.
fonte/source: María Lorenzo.