DER GOLEM

DER GOLEM
(Monster of Fate)
Heinrich Galeen (DE 1915)

Mentre Der Golem, wie er in die Welt kam (Golem: come venne al mondo; 1920) viene oggi annoverato tra i grandi classici del cinema muto tedesco, il primo Golem di Paul Wegener, realizzato nel 1914, è considerato sostanzialmente perduto. Solo due brevi frammenti (rispettivamente di 20 metri e 77 metri), provenienti da collezioni private, sono stati depositati negli anni Sessanta allo Staatliches Filmarchiv der DDR e negli anni Novanta al Bundesarchiv. Inoltre la sceneggiatura e alcune foto di scena si trovano nel lascito di Paul Wegener (collezione Kai Möller), conservato presso il Deutsches Filminstitut. La recente scoperta, da parte di Fernando Martín Peña, di un duplicato negativo a 16mm del secondo rullo della versione americana di Der Golem presso il Museo del Cine Pablo C. Ducros Hicken di Buenos Aires ha offerto finalmente la possibilità di riunire tutti questi diversi elementi e tentare di ricostruire il film.
Paul Wegener, che era giunto alla fama come attore del Deutsches Theater di Max Reinhardt a Berlino, si oppose fin dall’inizio, nelle sue riflessioni sul cinema, al tentativo di “costringere lavori teatrali e trame letterarie nel letto di Procuste di un film” e cercò sempre per i propri film materiali originali, cui si potesse dare forma concreta solo al cinema: “Bisogna anzitutto dimenticare sia il teatro che i romanzi, e creare il cinema con il cinema. È la macchina da presa il vero poeta del cinema. La possibilità di mutare costantemente il punto di vista dello spettatore, gli innumerevoli effetti speciali (con doppie esposizioni, specchi, ecc.), in breve la tecnologia cinematografica deve dettare la scelta del soggetto” (Paul Wegener, “Le possibilità artistiche del cinema”, conferenza del 24 aprile 1916).
La saga di una statua d’argilla chiamata alla vita nel ghetto di Praga costituì il secondo grande successo cinematografico di Wegener dopo Der Student von Prag, uscito nel 1913. Poiché il modesto budget non permetteva costose scenografie e costumi d’epoca, fu necessario collocare la vicenda nel presente (di allora). Le riprese ebbero luogo nell’estate del 1914 presso gli studi della Deutsche Bioscop e in esterni nell’antico centro storico di Hildesheim. Nel gennaio del 1915, quando si tenne la prima, Paul Wegener era già nelle Fiandre come tenente della Landwehr. La pubblicità del periodo bellico promosse Der Golem come un “film per persone colte”, sottolineando il fatto che Wegener era in servizio sul fronte e che era stato decorato con la “Croce di Ferro”.
Il “film di maggior successo del tempo” fu proiettato in varie sale di Berlino ed ebbe un’affluenza di oltre 100.000 spettatori. Fu distribuito anche fuori dalla Germania, tra l’altro in Scandinavia, Polonia, Giappone e Stati Uniti. In America l’origine tedesca del film fu dissimulata: uscì col titolo The Monster of Fate e fu definito una “produzione boema”. Per quanto riguarda gli attori, gli annunci pubblici menzionavano solo “Lydia Salmonova” e “Henry Galeen”, i cui nomi non suonavano tedeschi.
Il remake ad alto budget del 1920 fu concepito da Wegener come un prequel piuttosto che come un sequel. Ambientato nel passato, con costumi d’epoca e le scenografie espressioniste di Hans Poelzig, Der Golem, wie er in die Welt kam racconta sostanzialmente l’antefatto del film del 1914. Pur seguendo da vicino la trama di quest’ultimo, al punto da copiare apertamente certe inquadrature, Paul Wegener è accreditato come il solo sceneggiatore e regista. Più che avere una funzione complementare, Der Golem, wie er in die Welt kam è piuttosto un sostituto del primo. Non risulta che i due film siano mai stati proiettati assieme in un “doppio programma”.

Stefan Droessler

scen: Paul Wegener, Heinrich Galeen.
photog: Guido Seeber.
cast: Paul Wegener (Golem), Heinrich Galeen (l’ebreo/the Jew), Lyda Salmonova (la giovane figlia dell’ebreo/the Jew’s young daughter), Rudolf Blümner (lo studioso/the scholar), Karl Ebert (il conte/the Count), Jakob Tiedtke (il suo servitore/the Count’s servant).
prod: Deutsche Bioscop GmbH.
riprese/filmed: 1914.
v.c./censor date: 22.12.1914.
uscita/rel: 15.01.1915, Berlin (U.T.-Lichtspiele Kurfürstendamm, Friedrichstraße, & Alexanderplatz).
copia/copy: incomp. (orig. 1250 m.), DCP, 24′ (trascritto a/transferred at 18 fps), col. (imbibito/tinted); did./titles: GER.
fonte/source: Filmmuseum München.
Restauro/Restored: 2017.