CAREERS

CAREERS
(Fiamme di passione)
John Francis Dillon (US 1929)

Gli errori contenuti in riviste e giornali coevi, oltre che nel catalogo AFI, hanno generato incertezze e confusione in merito a Careers, film generalmente considerato perduto (ci manca ancora la versione sonora). Karriere, il dramma tedesco di Paul Rosenhayn e Alfred Schirokauer su cui si basa il film, fu pubblicato nel 1914 e non nel 1924, come dimostrano un documento del fondo Schirokauer, conservato presso il Leo Baeck Institute di New York, e una copia del testo teatrale reperibile nella Trostel Collection of German Theater Scripts di Milwaukee. Karriere è l’unica collaborazione letteraria nota tra i due autori, che furono entrambi sceneggiatori di successo per i film tedeschi nell’epoca del muto. Nel 1924 la casa editrice berlinese Oesterheld & Co. vendette i diritti cinematografici dell’opera a una società americana, di cui non conosciamo il nome, per la misera somma di 400 dollari, di cui 288 andarono agli autori (la ricevuta si trova nel fondo Schirokauer).
Nel 1928 la popolare commediografa Zoë Akins stava scrivendo un adattamento del dramma, ma ci vorrebbero ulteriori ricerche per scoprire se la sua opera fosse inizialmente destinata al teatro o al cinema. Con il nuovo titolo South of Siam, le prove di questo lavoro iniziarono nel novembre di quell’anno, per la regia di Rachel Crothers. Successivamente quest’ultima fu sostituita da Lawrence Marston, e il produttore Lee Shubert fece riprendere le prove alla fine di aprile del 1929. La prima, che ebbe luogo a Wilmington, nel Delaware, fu seguita da altre rappresentazioni a Filadelfia, nella speranza di approdare a Broadway. Purtroppo, lo sfarzo delle scene non fu sufficiente per compensare la pessima qualità dei dialoghi (secondo Variety alcune battute provocavano involontariamente l’ilarità del pubblico) e lo spettacolo non giunse mai a New York.
Nel frattempo, alla fine di gennaio del 1929 la First National annunciò che Billie Dove sarebbe stata la protagonista di Careers (il primo film completamente sonoro da lei girato con il sistema Vitaphone), senza nominare il lavoro teatrale di Zoë Akins. Poco dopo, per dirigere il film fu ingaggiato John Francis Dillon (che aveva lavorato con Billie Dove un anno prima in The Heart of a Follies Girl), e la lavorazione cominciò a Burbank, in California, l’11 febbraio. All’inizio di aprile era già in corso il montaggio (prima dell’esordio, accolto da critiche prevalentemente negative, della versione teatrale di Akins), e in giugno il film uscì nelle sale. Ho rintracciato un’unica recensione che menzionasse sia il film che il dramma, quella del Philadelphia Inquirer: “Nell’insieme il film è meno irritante del suo gemello teatrale, e la suspense è alimentata e mantenuta con maggiore abilità.”
La storia è ambientata in un avamposto indocinese relativamente sperduto, ove il Residente del governo francese (non “Presidente”, come spesso viene definito nelle recensioni dell’epoca, nonché nel catalogo AFI) promuove solo quei funzionari le cui attraenti mogli sono disposte a sacrificare l’onore per favorire la carriera del marito. Helene Duval (molte fonti ne indicano il cognome come “Gromaire”, ma sulla copia l’elenco del cast è chiarissimo), pur disperatamente ansiosa, al pari del marito Victor, di evadere da un luogo così remoto e isolato, non è disposta a tanto; il Residente viene assassinato, e i sospetti cadono su una delle donne europee della colonia. All’uscita del film, molti critici ipotizzarono che l’ambientazione nell’Asia sud-orientale e il personaggio della donna caucasica potenzialmente vendicativa rappresentassero un tentativo di sfruttare il successo del racconto The Letter di W. Somerset Maugham, ma naturalmente il dramma di Rosenhayn e Schirokauer è anteriore di alcuni anni a tutte le versioni dell’opera di Maugham.
La versione di Careers conservata presso la Cineteca Italiana è quella muta; le didascalie flash in inglese sono state allungate; mancano i titoli di testa e di coda. Purtroppo il montaggio ha tagliato completamente due personaggi: in una delle sequenze iniziali Carmel Myers (nel ruolo di una delle ex amanti del Residente), cantava un brano di George W. Meyer e Al Bryan, “I Love You, I Hate You”, ma l’unica traccia rimasta della sua parte e della canzone è lo spartito. Dalla copia che ci è pervenuta è scomparsa pure Kithnou, danzatrice nata a Pondicherry. Possiamo però ancora vedere il basso spagnolo Andrés de Segurola che interpreta un’aria francese non ancora identificata e due nobili russi, la principessa Natacha Golitzin e il generale Alexander Ikonikoff, presenti entrambi come comparse nella sequenza della grande festa.
Sospetto che, nella copia superstite, un montaggio maldestro abbia rovinato il progressivo intensificarsi della suspense nel finale, che si conclude in modo troppo brusco. Careers è il secondo dei sei film di Billie Dove in cui la fotografia è firmata da John Seitz, che certamente sapeva come valorizzare al meglio la star (con l’aiuto dei costumi di Max Rée); più deludenti i dialoghi di Forrest Halsey, apertamente criticati dalla stampa. Per unanime consenso, la voce di Billie Dove si adattava benissimo al cinema sonoro, ma la battuta “Non vuole sedersi?” ripetuta tre volte suscitava risate di scherno. Alcuni deplorarono anche la scena della tentata violenza del Residente ai danni di Helene: secondo il Brooklyn Daily Eagle si trattava di “… indecente cattivo gusto. Esibizioni di tal fatta devono inevitabilmente indurre a maggior severità la censura cinematografica.” Esistono ancora i dischi Vitaphone per la versione spagnola del film: sono disponibili online sul blog “Vitaphone Varieties” e su YouTube, ma contengono solamente le musiche; una canzone spagnola sostituisce, sembra, l’aria di Segurola.

Jay Weissberg

scen: Forrest Halsey, dal dramma di/based on the play by Paul Rosenhayn, Alfred Schirokauer, Karriere (Berlin, 1914).
did/titles: Paul Perez.
photog: John Seitz.
mont/ed: John Rawlins.
scg/des: Jack Okey.
cost: Max Ree [Rée].
cast: Billie Dove (Helene Duval), Antonio Moreno (Victor Duval), Thelma Todd (Hortense Lacombe), Noah Beery (The Resident), Carmel Myers (Madame Andre), Holmes Herbert (M. Carouge), Robert Frazer (M. Lavergne), Andre [Andrés] de Segurola (Signor de Segurola), Sojin (The Native), Robert Haines (The Governor), Robert Schable, Craufurd [Crauford] Kent, Kithnou, Marte Faust, Princess Natacha Golitzin [Natalya Galitzine], General Alexander Ikonikoff, Rollins Morryama [Rollin Moriyama, Ryoichi Moriyama], Mike Morrita [Miki Morita].
prod: Ned Marin, First National; pres. Richard A. Rowland.
dist: First National.
uscita/rel: 02.06.1929.
copia/copy: versione muta/silent version; DCP, 63′; did./titles: ENG.
fonte/source: Cineteca Italiana, Milano.