PREMIO JEAN MITRY 2018 A CAMILLE BLOT-WELLENS E RUSSELL MERRITT

IL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE FRIULI
GIUSEPPE MORANDINI CONSEGNA IL PREMIO AL TEATRO VERDI DI PORDENONE


Il premio internazionale Jean Mitry, assegnato annualmente nell’ambito delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone a personalità e istituzioni che si sono distinte nell’opera di recupero e valorizzazione del patrimonio cinematografico muto, va quest’anno alla storica e ricercatrice Camille Blot-Wellens e allo studioso e storico del cinema Russell Merritt. Istituito dalla Provincia di Pordenone nel 1986 e dal 1989 dedicato alla memoria dello storico, teorico e regista cinematografico francese Jean Mitry, primo presidente onorario delle Giornate, il Premio è sostenuto dall’anno scorso dalla Fondazione Friuli e a consegnarlo, venerdì 12 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone (ore 20.30) sarà il suo presidente Giuseppe Morandini.

Il lavoro di Camille Blot-Wellens è incentrato sul cinema delle origini, su cui conduce progetti di restauro per archivi internazionali, e più recentemente la sua ricerca si è allargata alle relazioni tra fotografia e cinema.

A partire dal 2000 ha collaborato a lungo con la Filmoteca Española, lavorando in particolare all’identificazione e analisi della collezione Sagarmínaga. Una prima pubblicazione esce nel 2011: La colección Sagarmínaga (1897-1906). Érase una vez el cinematógrafo en Bilbao. Nel 2001 ha ottenuto la borsa di studio Lavoisier dal Ministero degli Affari Esteri francese per affiancare Luciano Berriatúa nel restauro di Der letzte Mann (1925) di F.W. Murnau, lavorando poi con lui su altri film del regista per la Murnau-Stiftung. Nel 2004 torna al proprio lavoro sui film delle origini in formato Joly-Normandin dei fondi Sagarmínaga della Filmoteca e della Cinemateca Portuguesa. Nel 2013 presenta una selezione di questi film a Pordenone e l’anno successivo la Filmoteca pubblica il suo studio El cinematógrafo Joly-Normandin (1896-1897). Dos colecciones: João Anacleto Rodrigues y Antonino Sagarmínaga. Nel 2007 è responsabile delle collezioni alla Cinémathèque française, dove porta avanti un progetto importante sulla collezione Albatros (restauro e reintroduzione delle colorazioni) – in rassegna alle Giornate nel 2009 –, Segundo de Chomón, negativi Pathé della Cinémathèque. Lavora sulla collezione del Phono-Cinéma-Théâtre, prima di lasciare, nel 2011, Parigi per Stoccolma. Nel 2014-2015 lavora sui film rimasti non identificati nei fondi dello Svenska Filminstitutet, dove ora è Project Manager per il Progetto Europeo I-Media-Cities (2016-2019). Membro della Commissione Tecnica della FIAF, è impegnata in programmi educativi internazionali. È stata docente di restauro alla Université Paris-Est e attualmente collabora con l’Université Paris 8 Vincennes-St-Denis e con l’Università di Losanna. È membro del Domitor e della Société françise de Photographie. Dopo aver lasciato la Cinémathèque françise, ne è diventata membro sostenitore.

Russell Merritt è docente di storia del cinema alla facoltà di studi cinematografici della University of California, a Berkeley, e collaboratore di lunghissima data delle Giornate del Cinema Muto. Ha pubblicato due libri, scritti a quattro mani con J.B. Kaufman, sui primi film di Walt Disney: il pluri-premiato Walt in Wonderland (Le Giornate del Cinema Muto, John Hopkins University Press), uscito nel 1992 e vincitore anche del prestigioso Kraszna Krausz, e Walt Disney’s Silly Symphonies (La Cineteca del Friuli, 2006) ed è autore di moltissimi articoli su D.W. Griffith, Sergej Ejzenštejn, Sherlock Holmes, sull’animazione, sull’estetica del colore e sui film delle origini.  Suoi saggi sono apparsi nella rivista Griffithiana, sul catalogo delle Giornate del Cinema Muto (a partire dal 1999), e in ognuno dei 12 volumi del Griffith Project delle Giornate (1997-2008).
Produce e dirige il Great Nickelodeon Show, la ricreazione di un programma di nickelodeon di inizio secolo che ha presentato alle Giornate del Cinema Muto, a Sacile nel 2002, e in molti altri festival.  Ha anche co-prodotto (con Robert Byrne) il restauro di Der Hund von Baskerville (Erda, 1929), una collaborazione fra la Kinoteka Narodowa e il San Francisco Silent Film Festival, proposto quest’anno a Pordenone, e dello storico Sherlock Holmes con William Gillette (una collaborazione tra la Cinémathèque française e il San Francisco Silent Film Festival), presentato alle Giornate nel 2015.  Ha tenuto conferenze sul cinema a festival cinematografici e università in tutti gli Stati Uniti, in Europa e in Australia. Dalla metà degli anni ’80 ha collaborato come curatore di eventi e rassegne – più frequentemente al Berkeley Art Museum / Pacific Film Archive – presso musei e festival cinematografici. Nel 2017 ha tenuto la Jonathan Dennis Memorial Lecture dal titolo “David Shepard: cinquant’anni a tutela del cinema muto”. Qualche mese fa, sul modello delle Pordenone Masterclasses, ha curato a Berkeley, con Linda Williams, una masterclass in accompagnamento musicale del cinema muto condotta da Donald Sosin.
Fra i riconoscimenti, il premio alla carriera assegnatogli dal Denver Silent Film Festival il 27 aprile scorso e la dedica (accanto ai nomi di François Truffaut, Andrew Sarris e Robin Wood) nel libro Two Cheers for Hollywood di Joseph McBride (Berkeley, Hightower Press, 2017 Keynote).

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