CATASTROFE OLTRE LA CUCINA

Le “Nasty women,” giovani e vecchie, continuano a seminare il caos, questa volta al di fuori della sfera domestica. L’incontenibile Lea respinge le indesiderate attenzioni dei suoi colleghi maschi in banca in Lea in ufficio, e poi si trasforma in un uragano che devasta una pista di pattinaggio in Lea sui pattini. Rinchiusa nella sua stanza dai genitori, ma ben decisa a uscire per andare a pattinare, ella calza pattini a rotelle di fortuna, corre e capitombola atleticamente in giro per la stanza e poi esce dalla finestra. Giunta sulla pista di pattinaggio, travolge, sorvola o sfreccia sotto tutti i pattinatori che si parano sul suo cammino. Cacciata infine dalla pista, viene trascinata da un’automobile lungo la strada.
Come Lea, il duo comico britannico composto da Tilly e Sally (Alma Taylor e Chrissie White) sembra intento solamente a scaraventare in giro persone e mobili alla minima provocazione. Definite “un duplicato di femminilità dirompente” dallo storico del cinema Adrian Garvey, Tilly e Sally (spesso vestite in maniera identica) comparvero in circa 20 comiche prodotte dalla Hepworth Company tra il 1911 e il 1912. In Tilly’s Party, due cadetti dell’accademia navale arrivano a una festa a casa delle due ragazze; Tilly e Sally si impadroniscono delle loro biciclette e vanno a sbattere addosso agli ospiti, facendoli cadere a terra. Il padre, adirato, le spedisce a lezione di musica, ma Tilly e Sally preferiscono scatenare il pandemonio in cucina; quando il genitore viene a indagare, le ragazze si rifugiano alla festa del piano di sotto, dove fanno volare signore dell’alta società, sedie e tende di seta. Poi scappano sui manubri delle biciclette dei marinai, precipitandosi attraverso la città vertiginosamente inseguite dalla famiglia. Riescono a scivolare appena in tempo sul seggiolino del pianoforte, di fronte all’insegnante di musica, assumendo un’aria di perfetta innocenza.
In Cunégonde trop curieuse, Cunégonde impara una lezione. Un vicino di casa pratica un buco al centro delle imposte, nella finestra della nostra eroina: quando Cunégonde si affaccia, le imposte si richiudono ed ella resta intrappolata con la testa fuori. I ragazzini del luogo si producono in un nutrito lancio di ortaggi contro l’invitante bersaglio e un attacchino incolla un manifesto sopra le imposte, incorniciando il capo di Cunégonde con una scritta che promette “Beauté Visage”. Alla fine un passante si arrampica a liberarla. “Guarita dalla curiosità”, nell’occasione successiva in cui sente un rumore continua a leggere il suo libro. In Cunégonde femme cochère, ella sottrae al marito la giacca e il cappello a cilindro, decisa a guidare, per un giorno, la carrozza di lui. Commette però un errore: schiocca sventatamente un colpo di frusta contro un illusionista che le attraversa la strada, e questi si vendica con una magia per cui la carrozza e il cavallo trasformano i clienti che ella cerca di raccogliere. Cunégonde fa salire una signora elegante, che però muta sembianze, diventa un orso e si arrampica sul sedile del cocchiere. Quando l’orso si trasforma nell’illusionista, Cunégonde è finalmente pronta a scusarsi per il suo comportamento sgarbato.
In Onésime et la Toilette de Mlle. Badinois assistiamo al ritorno di Pétronille (Sarah Duhamel), che questa volta prende in prestito il cappellino e l’abito alla moda della sua datrice di lavoro per una cenetta romantica con il fidanzato Onésime. Non importa che il cappello le cali sugli occhi impedendole di vedere, e che la gonna sia tanto lunga da farla inciampare! I veri guai cominciano quando Pétronille arriva a casa di Onésime, provocati da una candela accesa, un gigantesco pentolone pieno d’acqua e quattro inattesi sacchi di carbone. In un vortice di mobili, persone e oggetti il padre di Onésime insegue la riottosa coppietta fuori di casa, fra i tavolini di un caffè all’aperto e in un negozio di cappelli, fino a quando i due si salvano gettandosi da un ponte. Pétronille ripone gli abiti rovinati nelle loro scatole, sperando che la padrona non si accorga di nulla; invece (chi l’avrebbe mai detto!) se ne accorge.
In Everybody’s Doing It (1913) la “Vitagraph Girl” Florence Turner interpreta il ruolo di una maliziosa ragazza decisa a convertire un “vecchio scapolo ostinato” che deride tutte le coppiette romantiche che scorge. Eletta attrice cinematografica più popolare d’America nel 1912 (ricevette oltre il doppio dei voti di Mary Pickford), Florence si trasferì in Inghilterra poco dopo l’uscita di questo film, fondando una propria casa di produzione. Contorsionista facciale di grande talento, nel 1914 scrisse, diresse e interpretò l’inimitabile Daisy Doodad’s Dial, in cui fa sfoggio della sua eccezionale bravura.
Il nostro ultimo film ci conduce con un balzo alla metà degli anni Venti, a dimostrazione del fatto che le donne mantenevano il potere di stravolgere completamente la sfera pubblica (soprattutto quando agivano in gruppo!). In She’s a Prince Alice Ardell, attrice comica nel cui arsenale professionale figuravano anche i travestimenti maschili, interpreta il ruolo di un’adepta della “Fi Delta Pie, società segreta di ragazze alla moda”. La cerimonia di iniziazione offre lo spunto per una serie di inquietanti rituali, mascherate e scambi d’identità.

Laura Horak, Maggie Hennefeld

LEA IN UFFICIO (Lea Finds a Job in a Bank)  (IT 1911)
regia/dir: ?. cast: Lea Giunchi (Lea). prod: Cines. uscita/rel: 03.11.1911. copia/copy: 35mm, 113 m. (orig. 169 m.), 5′ (18 fps); did./titles: ITA. fonte/source: Cineteca di Bologna.

LEA SUI PATTINI (Lea op Rolschaatsen/Lea Skating) (IT 1911)
regia/dir: ?. cast: Lea Giunchi (Lea). prod: Cines. uscita/rel: 21.04.1911. copia/copy: 35mm, 105 m. (orig. 142 m.), 5′ (18 fps); did./titles: NLD. fonte/source: EYE Filmmuseum, Amsterdam. Preservazione in b&n del 1991 da un duplicato negativo/Preserved in b&w in 1991 at Haghefilm through a duplicate negative.

TILLY’S PARTY (GB 1911)
regia/dir, scen: Lewin Fitzhamon. cast: Alma Taylor (Tilly), Chrissie White (Sally), Harry Buss, Hay Plumb. prod: Hepworth Mfg. Co. copia/copy: 35mm, 440 ft., 7′ (16 fps); did./titles: ENG. fonte/source: BFI National Archive, London.

CUNÉGONDE TROP CURIEUSE (Cunegonde is nieuwsgierig) (FR 1912)
regia/dir: ?. cast: ? (Cunégonde). prod: Lux. uscita/rel: 12.04.1912. copia/copy: 35mm, 131 m. (orig. 179 m.), 7′ (16 fps); did./titles: NLD. fonte/source: EYE Filmmuseum, Amsterdam. Desmet Collection.

CUNÉGONDE FEMME COCHÈRE (Cunegonde als huurkoetsier) (FR 1913)
regia/dir: ?. cast: ? (Cunégonde). prod: Lux. copia/copy: 35mm, 138 m., 6’40ꞌꞌ (18 fps); did./titles: NLD. fonte/source: EYE Filmmuseum, Amsterdam. Desmet Collection. Preservazione in b&n del 1991 da un duplicato negativo/Preserved in b&w in 1991 at Haghefilm through a duplicate negative.

ONÉSIME ET LA TOILETTE DE MADEMOISELLE BADINOIS (La Toilette de Mlle. Badinois / Onésime et la toilette) (Onesime en het toilet van mej. Badinois) (FR 1912)
regia/dir: Jean Durand. photog: Paul Castanet. scg/des: Robert Jules Garnier. cast: Ernest Bourbon (Onésime), Berthe Dagmar (Mlle. Badinois), Sarah Duhamel (Pétronille, la domestica/the maid), Mlle. Davrières (fattorina/the delivery girl), Gaston Modot. prod: Gaumont. uscita/rel: 01.11.1912. copia/copy: 35mm, 151 m. (orig. 154 m.), 8′ (16 fps); did./titles: NDL. fonte/source: EYE Filmmuseum, Amsterdam. Desmet Collection.

EVERYBODY’S DOING IT (US 1913)
regia/dir: Larry [Laurence] Trimble. cast: Florence Turner (Grace Williams), Kate Price, Norma Talmadge (stenografa/stenographer). L. Rogers Lytton (Albert Thompson), Hughie Mack. prod: Vitagraph. dist: General Film Company. uscita/rel: 25.01.1913. copia/copy: 35mm, 386 ft., 6′ (16 fps); did./titles: ENG. fonte/source: Library of Congress Packard Center for Audio-Visual Conservation, Culpeper, VA.

SHE’S A PRINCE (US 1926)
regia/dir: Marcel Perez. cast: Alice Ardell, Billy Franey, Billy Engle, Dorothy Vernon. prod: Joe Rock, Blue Ribbon Comedies / Standard Cinema Corporation. dist: Film Booking Offices of America (FBO). uscita/rel: 02.05.1926; Blue Ribbon Comedy no. 9. copia/copy: DCP, 20′; did./titles: ENG. fonte/source: Library of Congress Packard Center for Audio-Visual Conservation, Culpeper, VA.