CATASTROFE IN CUCINA

Non c’è niente di peggio di una moglie che non sa cucinare. Ripensandoci, qualcosa c’è: può succedere per esempio che ella faccia saltare in aria l’intera cucina, oppure che i suoi sforzi gastronomici abbiano conseguenze mortali, o ancora che le sue pietanze immangiabili si trasformino in armi potenzialmente capaci di scatenare una guerra civile. Questo programma è dedicato ai violenti e micidiali misfatti culinari delle antiche protagoniste del cinema comico, che non si limitavano a ridurre in macerie i propri spazi domestici con giuliva disinvoltura, ma infliggono crisi di indigestione alla popolazione tutta. Rivoluzionare i rapporti di produzione basati sul genere è evidentemente un gran divertimento!
Cominciamo con la famigerata domestica irlandese Bridget McKeen, personaggio che tra il 1895 e il 1909 compare in 28 film (spesso interpretato da Gilbert Saroni, famoso per i suoi ruoli femminili). Bridget è l’epitome della “nasty woman”. In How Bridget Served the Salad Undressed, ella fraintende con gustosi risultati le istruzioni del datore di lavoro, che le chiede di servire l’insalata “undressed”, che può significare “scondita” ma anche “spogliata”. How Bridget Made the Fire culmina a sua volta in una battuta oscena, in cui l’autocombustione fisica prende il posto di un accidentale riferimento pornografico. The Finish of Bridget McKeen si dilunga sulle varie fasi dell’esplosione della domestica, che viene scagliata in aria attraverso il soffitto e rimane disintegrata (testa, mani e piedi piovono dal cielo). Leggiamo infine lo stringato epitaffio: “Qui giacciono i resti di Bridget McKeen, che accese il fuoco con il kerosene.” Nel 1903 G.A. Smith e Laura Bayley ripresero le disavventure di Bridget nel film britannico Mary Jane’s Mishap (che non è compreso in questo programma, ma è stato proiettato alle Giornate nel 2002 e nel 2008), in cui compariva un epitaffio altrettanto arguto: “Qui giace Mary Jane, che accese il fuoco con la paraffina. Riposi in pezzi.”
Se Bridget e Mary Jane vengono lanciate attraverso il camino, la sfera domestica dilaga nella comunità grazie a un cucciolo fuggiasco in La Course à la saucisse (1907), in cui un cane ruba un’ingente quantità di salsicce da una macelleria, scatenando un grottesco inseguimento da parte di un battaglione di cameriere che reclamano la propria cena. Dalle parti del corpo di Bridget alle collane di salsicce, lo smembramento è davvero un tema predominante delle comiche ambientate in cucina con protagoniste donne. In Le Rêve des marmitons (1908), film di trucchi francese di stile surrealista realizzato da Segundo de Chomón, misteriose mani non collegate ad alcun corpo umano preparano gli alimenti nel corso della vivida e produttiva allucinazione di una domestica sopraffatta dall’eccesso di lavoro. La protagonista di Victoire à ses nerfs è invece ben sveglia ma è preda dei parossismi del suo inconscio.
Una violenza altrettanto gaia e spensierata regna in Her First Biscuits di D.W. Griffith (1909): qui la signora Jones (Florence Lawrence) cuoce un’infornata di biscotti immangiabili che provocano violenti disturbi a tutti i colleghi di lavoro del marito – nonché al venditore di ghiaccio, a uno scassinatore e a un poliziotto – e per poco non portano la signora Jones in tribunale con l’accusa di omicidio. All’opposto, in Lucky Jim (anch’esso un  Griffith del 1909), la morte sembra l’unica possibile via di scampo dagli orrori delle atrocità gastronomiche. Jack e Jim si contendono Gertrude (Marion Leonard), che all’inizio sceglie Jim, ma finisce con lo sposare Jack (Mack Sennett) dopo la morte improvvisa di Jim in seguito a un’indigestione acuta. Non solo i piatti di Gertrude sono immangiabili e concretamente letali, ma il suo caratteraccio esplode in violenti accessi di rabbia al minimo segno di insoddisfazione culinaria da parte di Jack. “Fortunato Jim” che ha trovato la salvezza nell’avvelenamento alimentare, pensa Jack, mentre Gertrude lo picchia di santa ragione, fracassandogli adosso le stoviglie.
L’aggressiva volubilità domestica di Cunégonde manca invece di qualsiasi apparente motivazione che non sia il puro gusto di fracassare accidentalmente le cose. Personaggio eponimo di una popolare serie francese prodotta dalla Lux (1911-1913, 25 episodi), Cunégonde porta un nome che è in realtà un gioco di parole coi termini che in francese e in latino indicano l’organo genitale femminile (oltre che un’allusione al tema dell’incesto nel Candide di Voltaire). In un episodio non identificato (“Het Onwillige Dienstmeisje”), Cunégonde (interpretata da un’attrice sconosciuta) è una domestica appena assunta, la cui singolare propensione a frantumare qualsiasi stoviglia non infrangibile è superata solo dalla tendenza a calpestare gli alimenti deperibili.
Come “Cunégonde”, anche “Pétronille” era un’apprezzatissima serie comica francese, prodotta dalla Éclair e interpretata dalla corpulenta e prolifica Sarah Duhamel (che recitò anche nel ruolo di “Rosalie”). In Le Singe de Pétronille, Duhamel arruola una scimmia che la coadiuva nelle sue devastazioni domestiche. Parallelamente, in un film francese non identificato, il cui titolo di distribuzione olandese è Een Dierenvriend, una domestica indisciplinata trasforma in un cortile di fattoria l’elegante dimora dei suoi datori di lavoro, convinta che essi siano “amici degli animali” per averli visti coccolare il loro cagnolino, che imboccano con ghiottonerie al tavolo da pranzo. Con un colpo di genio, ella invita una muta di cani, una scimmia, un mulo, un branco di maiali, una mandria di bovini, una frotta di polli, un coniglio e una capra a unirsi al banchetto antropomorfo, suscitando l’ira del padrone di casa e gettando la padrona in un’isterica disperazione. Se l’arca di Noè salvò tutti gli animali del mondo, questo film trasferisce tale potere alle moderne domestiche.
Su una nota più leggera, in Are Waitresses Safe? Louise Fazenda vivacizza la cena riempiendo di biscotti bollenti una serie di rimbalzanti palloni di gomma (la risposta alla domanda posta dal titolo è sì, le cameriere sono sicure, ma gli altri non lo sono affatto). Benché raffrenato dalle rigide convenzioni della commedia romantica, Are Waitresses Safe? trae ancora diletto dalla radicale malignità della suddivisione di genere del lavoro domestico, e dalla vasta gamma di sintomi distruttivi e isterici che emergono violentemente quando le donne si ribellano ai loro consueti ruoli casalinghi. Bon appétit!

Maggie Hennefeld

HOW BRIDGET SERVED THE SALAD UNDRESSED (No Salad Dressing Wanted) (US 1898)
regia/dir: ?. prod, dist: American Mutoscope & Biograph Co. uscita/rel: 05.1898. copia/copy: DCP, 30″; senza didascalie/no intertitles. fonte/source: Library of Congress Packard Center for Audio-Visual Conservation, Culpeper, VA.

HOW BRIDGET MADE THE FIRE (US 1900)
regia/dir: ?. photog: Arthur Marvin. cast: Gilbert Saroni, prod, dist: American Mutoscope & Biograph Co. uscita/rel: 06.1900. copia/copy: DCP, 30″; senza didascalie/no intertitles. fonte/source: Library of Congress Packard Center for Audio-Visual Conservation, Culpeper, VA.

THE FINISH OF BRIDGET MCKEEN (US 1901)
regia/dir: Edwin S. Porter. cast: Gilbert Saroni. prod, dist: Edison Mfg. Co. uscita/rel: 02.03.1901. copia/copy: DCP, 1’15”; senza didascalie/no intertitles. fonte/source: Library of Congress Packard Center for Audio-Visual Conservation, Culpeper, VA.

LA COURSE À LA SAUCISSE (FR 1907)
regia/dir: Alice Guy?, Louis Feuillade?. prod, dist: Gaumont. uscita/rel: 02.1907. copia/copy: DCP (da/from 35mm), 4’28”; senza didascalie/no intertitles. fonte/source: Gaumont Pathé Archives, Saint-Ouen, Paris.

VICTOIRE À SES NERFS (A Nervous Kitchen Maid) (FR 1907)
regia/dir: ?. prod, dist: Pathé Frères. uscita/rel: 29.06.1907. copia/copy: 35mm, 131 ft. (= 40 m.; orig. 70 m.), 2′ (16 fps); senza didascalie/no intertitles. fonte/source: BFI National Archive, London.

LE RÊVE DES MARMITONS (Scullion’s Dream) (FR 1908)
regia/dir: Segundo de Chomón. prod, dist: Pathé Frères. uscita/rel: 22.02.1908. copia/copy: DCP, 7′; senza didascalie/no intertitles. fonte/source: Lobster Films, Paris.

HER FIRST BISCUITS (US 1909)
regia/dir: D.W. Griffith. cast: Florence Lawrence (Mrs. Jones), John R. Cumpson (Mr. Jones), Anita Hendrie, Arthur Johnson, Mack Sennett, Marion Leonard, Owen Moore, David Miles, Mary Pickford, Violet Mersereau, Charles Avery, [Linda Arvidson?, Flora Finch?] (vittime dei biscotti/biscuit victims), George O. Nicholls (poliziotto/policeman), ? (ladro/thief), Anthony O’Sullivan (operaio/workman), Jeanie MacPherson (segretaria/secretary). prod, dist: Biograph. uscita/rel: 17.06.1909. copia/copy: 35mm, 370 ft. (orig. 514 ft.), 6′ (16 fps); did./titles: ENG. fonte/source: Library of Congress Packard Center for Audio-Visual Conservation, Culpeper, VA.

LUCKY JIM (US 1909)
regia/dir: D.W. Griffith. cast: Marion Leonard (Gertrude), Mack Sennett (Jack), Herbert Yost (Jim, il primo marito/the first husband), Anita Hendrie (la madre/Mother), David Miles (il padre/Father), Harry Solter (l’amico di Jim/Jim’s friend), Herbert Prior (il ministro/minister). prod, dist: Biograph. uscita/rel: 26.04.1909. copia/copy: 35mm, 311 ft. (orig. 502 ft.), 5′ (16 fps); did./titles: ENG. fonte/source: Library of Congress Packard Center for Audio-Visual Conservation, Culpeper, VA.

[HET ONWILLIGE DIENSTMEISJE] [La domestica riluttante/The Reluctant Housemaid] (FR 1912)
Film non identificato della serie con Cunégonde e qui indicato con il titolo assegnato.
regia/dir: ?. cast: ? (Cunégonde). prod: Lux. copia/copy: 35mm, 107 m., 5’13” (18 fps); senza didascalie/no intertitles. fonte/source: EYE Filmmuseum, Amsterdam. Preservazione del 2000 da un duplicato negativo del 1993/Preserved in 2000 at Haghefilm, from a duplicate negative made in 1993.

LE SINGE DE PÉTRONILLE [De aap van petronella] (FR 1913)
regia/dir: Roméo Bosetti, Georges Rémond. cast: Sarah Duhamel (Pétronille). prod: Éclair. copia/copy: 35mm, 137 m., 7’23” (16 fps); did./titles: NDL. fonte/source: EYE Filmmuseum, Amsterdam (Desmet Collection). Preservazione in b&n effettuata nel 1991/Preserved in b&w in 1991 at Haghefilm through a duplicate negative.

[EEN DIERENVRIEND] [L’amica degli animali/Animal Lover] (FR, 1912?)
regia/dir: ?. prod: Pathé-Comica. copia/copy: 35mm, 138 m., 6’42” (18 fps); senza didascalie/no intertitles; titoli di testa e di coda/main title & closing: NDL. fonte/source: EYE Filmmuseum, Amsterdam. Preservazione in b&n effettuata nel 1991/Preserved in b&w in 1990 at Haghefilm through a duplicate negative.

ARE WAITRESSES SAFE? (US 1917)
regia/dir: Victor Heerman, con/with Hampton Del Ruth. photog: Fred W. Jackman. mont/ed., asst. prod. mgr: Hampton Del Ruth. cast: Louise Fazenda (lavoratrice/Working Girl), Ben Turpin, (Ralph, il suo innamorato/her lover), George “Slim” Summerville (capo banda rivale/gang leader rival), Glen Cavender (comune amico/mutual friend, the chef), Wayland Trask (cliente/customer), Tony O’Sullivan (travestito/“drag” woman friend), Frank B. “Jack” Cooper, Al McKinnon, Erle C. Kenton, Cliff Bowes, Tom Kennedy, Gene Rogers, Phyllis Haver, Vera Steadman, Grover Ligon, Marvel Rea, Elinor Field, Gonda Durand, Roxana McGowan, Hal Haig Preiste, Ted Edwards, Laura La Varnie, Wallace Beery, Bobby Dunn, Teddy the dog, Pepper the cat. prod: Mack Sennett, Mack Sennett Comedies. dist: Paramount. uscita/rel: 18.11.1917; riedizione/reissue 1923. copia/copy: 35mm, 1566 ft. [1858 ft. (2 rl.) – orig. length??], 17′ (24 fps); did./titles: ENG. fonte/source: Library of Congress Packard Center for Audio-Visual Conservation, Culpeper, VA.