ANNA-LIISA

ANNA-LIISA
Teuvo Puro, Jussi Snellman (FI 1922)

Anna-Liisa, figlia di un facoltoso proprietario terriero, è promessa in sposa a un giovane e ricco vicino, Johannes. Tutti l’ammirano per la sua rettitudine e il suo decoro, ma lei nasconde un cupo, triste segreto che già l’ha spinta sull’orlo del suicidio. È a conoscenza di questo segreto la vecchia Husso, madre di Mikko, ex bracciante nella fattoria del padre di Anna-Liisa. Mikko ha fatto i soldi con il commercio del legname ed è ora di ritorno per prendere in sposa Anna-Liisa. Lei lo respinge, ma Mikko e Husso minacciano di rivelare il suo terribile segreto: che era rimasta incinta di Mikko e che nella disperazione aveva ucciso la sua creatura.
Fare di un’infanticida la protagonista di una storia è una scelta audace anche per gli standard odierni. Il film si basa sull’opera teatrale del 1895 Anna-Liisa scritta da Minna Canth (1844-1897). La Canth fu una pioniera del teatro realista finlandese e si impegnò in prima persona nel dibattito sul ruolo della donna nella società e sull’istituzione del matrimonio che furoreggiò nei Paesi scandinavi negli ultimi due decenni dell’Ottocento. La sua decisa presa di posizione contro l’oppressione delle donne e dei più poveri rese controverso il suo lavoro. Ma quando fu realizzato il film, la Canth era ormai riconosciuta come la più popolare e la più prolifica tra i drammaturghi di lingua finlandese. Adattare una sua opera era perciò una scelta logica da parte di una società di produzione che voleva fare un film a carattere nazionale, secondo lo stile svedese, con un’autorevole base letteraria. Fu un successo, tanto che Anna-Liisa fu il primo film finlandese a essere esportato (fu proiettato a Stoccolma per la prima volta nel settembre del 1922).
Il testo teatrale è piuttosto compatto: tre atti a scena fissa, la sala principale della fattoria del padre di Anna-Liisa. Il film, al contrario, cerca di dare respiro alla storia spostando all’esterno parte dell’azione e aggiungendo una serie di vignette di vita rurale finlandese, tra cui un’inquadratura di Johannes che emerge da una sauna e una scena di Mikko in compagnia di altri taglialegna – quella del boscaiolo virile ma a volte grossolano è una figura importante del cinema finlandese. Il film fa anche uso di flashback per ricostruire il passato: tra questi, ci sono le splendide immagini dell’incontro romantico di Anna-Liisa e Mikko in una notte d’estate. Tutte queste riprese in esterni contribuiscono a conferire ad Anna-Liise un’atmosfera rurale, pittorica che richiama alcuni dei migliori film svedesi del periodo. Va detto che Mikko faceva il taglialegna già nel testo teatrale, e non si tratta dunque di un dettaglio ispirato dal film di Mauritz Stiller Sången om den eldröda blomman (Il canto del fiore scarlatto; 1919), film che pure ebbe una particolare influenza sul cinema finlandese.
Teuvo Puro (1884-1956) fu uno dei due registi del primo film di finzione finlandese, Salaviinanpolttajat (Distillatori clandestini; 1907), con protagonista Jussi Snellman (1879-1969). Puro e Snellman erano entrambi attori presso il Teatro Nazionale Finlandese di Helsinki. Dallo stesso teatro provenivano anche i protagonisti di Anna-Liisa, la Lindelöf, Autere e Rinne. Nel 1919, Puro fu uno dei fondatori della Suomi-Filmi, una delle due più importanti società di produzione finlandesi nell’era dello studio system. Puro diresse altri importanti film muti, tra cui Meren kasvojen edessä (In faccia al mare; 1926) e Noidan kirot (La maledizione della strega; 1927).
La copia  Un nuovo restauro digitale basato su un duplicato positivo è stato effettuato nel 2013 dal KAVI, l’Istituto nazionale dell’audiovisivo di Helsinki. La pellicola è stata scansionata a 2K ma, a causa di problemi di interlinea nel materiale di prima generazione, la scansione delle immagini è stata fatta due volte e poi si è scelta la versione migliore scena per scena. Per il restauro sono stati utilizzati i programmi DaVinci Revival e PFClean. Quasi tutte le scene sono state stabilizzate; sfarfallii, sporcizia, graffi, lacerazioni, giunte e ogni tipo di patina sono stati rimossi laddove possibile. Il contrasto è stato corretto e il colore è stato aggiunto in base ai modelli originali con il software DaVinci Resolve. Il DCP offre una resa del colore simile all’imbibizione.

Magnus Rosborn, Casper Tybjerg

scen: Jussi Snellman, dalla pièce di/based on the play by Minna Canth (1895).
photog: Kurt Jäger (interni/interiors), A. J. Tenhovaara (esterni/exteriors).
scg/des: Carl Fager.
mont/ed:
Teuvo Puro, Kurt Jäger.
cast: Hemmo Kallio (il padrone/the master of Kortesuo), Meri Roini (sua moglie/the mistress of Kortesuo), Helmi Lindelöf (Anna-Liisa, loro figlia/the daughter at Kortesuo), Greta Waahtera (Pirkko, la sua sorellina/her little sister), Emil Autere (Johannes Kivimaa, il fidanzato/Anna-Liisa’s fiancé), Mimmi Lähteenoja (Husso), Einari Rinne (Mikko, il figlio di Husso ora commerciante di  legname/Husso’s son, now a lumber boss), Axel Ahlberg (prevosto/provost).
prod: Erkki Karu, Suomi-Filmi OY.
riprese/filmed: estate/summer 1921 – inverno/winter 1922.
uscita/rel: 20.03.1922.
copia/copy: DCP (da/from 35mm, 1581 m.), 69′ (trascritto a/transferred at 20 fps), col. (imbibito/tinted); did/titles: FIN, SWE, subt. ENG.
fonte/source: KAVI – Kansallinen audiovisuaalinen instituutti, Helsinki.